CARLO "MEGUS" MERIGHI
(05/11/1961 - 29/05/2023)
 
 

Classe 1961, comincia la sua avventura musicale all'età di sette anni, quando al dopo scuola delle elementari viene organizzato per due anni uno Zecchino d'Oro made in Ferrara, che gli valse, a nove anni, il grado di "Canterino "nel gruppo Scout; a dodici anni intraprende lo studio del pianoforte privatamente, ma il metodo di insegnamento, basato principalmente su solfeggio e pareti teoriche, risulta poco appagante, motivo per il quale viene abbandonato.
Il tempo passa e, terminati gli studi, arriva il momento di scegliere cosa fare della propria vita.
Dopo la Scuola dell'obbligo decide di iniziare a lavorare e nel giro di pochi anni approda nella GDO (grande distribuzione organizzata) con destinazione definitiva in Coop, dove ha lavorato per quasi quarant'anni, partendo inizialmente dal settore Carni. Grazie ad una innata dote organizzativa, si mette in luce arrivando in breve al front office (servizio ai consumatori), con responsabilità e gestione di numerosi gruppi di persone, unendo la propria indole programmatica al suo carattere spontaneo e gioviale.
All'età di trent'anni sposa LORELLA, dalla quale avrà due figli, ALESSIO e DIEGO.
Negli anni che si susseguono ascolta musica di ogni genere: jazz, funky, rock, fusion,blues, classica, in ogni stanza della casa c'è una scatola che diffonde musica. Grazie alla sua indole gioviale e estroversa, ogni occasione diventa buona per esibirsi davanti ad un pubblico (piccolo o grande che sia), sempre senza il minimo indugio, sia nei villaggi turistici che nei locali con karaoke o in qualsiasi altra occasione, con la sua sfacciata voglia di vivere e di cimentarsi sempre in nuove imprese.
Gli anni passano sino ad arrivare al 2002 quando, insieme al figlio Alessio frequenta un corso di chitarra.
Dopo qualche anno per caso, accompagnando Alessio alle prove della neonata “BigSolidalBand”, gli fu proposto di cantare, e, inutile dirlo,...accettò!!
Nel 2008 prende lezioni di batteria (altra sua grande passione) dall'insegnante Daniele Tedeschi presso la scuola di Musica Moderna di Ferrara; ma la passione per il canto e il consolidamento dell’attuale Band lo spinge dal 2010 al 2011 a prendere lezioni di canto dall'insegnante Elisa Braiato del Centro Veneto Esperienze Musicali.
Dal 2012 una parentesi di tre mesi con l’insegnante Alessandra Alberti del Circolo Culturale G.Frescobaldi, per ritornare dal 2013 presso la scuola di Musica Moderna di Ferrara dall’insegnante Rossella Graziani.
La fondazione di TheBigSolidalBand risale al 2009, anno nel quale, sfruttando nuovamente le sue capacità organizzative, da cantante ospite da sfruttare "quando serve", diventa stabilmente il motore instancabile di una compagine musicale composta attualmente da tredici elementi. Nella Band, Carlo mette tutto il proprio entusiasmo ed abilità, portando il gruppo a solcare palchi in giro per Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, per oltre cento concerti e lasciando sempre il pubblico intervenuto con la voglia di poter riascoltare la Band al più presto.
Non solo spettacolo rifacendosi alle gesta musicali dei fratelli Elwood e Jake Blues, resi famosi dal film iconico di John Landis The Blues Brothers risalente al 1980, ma anche Solidal (come recita il nome della Band), sempre in prima linea nella collaborazione con realtà di volontariato che vanno dall'ADO HOSPICE di Ferrara, all'Associazione per la Lotta alla Talassemia "RINO VULLO" di Ferrara, all'Associazione Spazio ANFASS, all'Associazione Bandiera Gialla di Rovigo, solo per citare quelle più note.
Il 2024 ormai alle porte sarebbe stata una splendida occasione per festeggiare il quindicesimo anno di attività della Band, anni passati tra le onde a tratti tempestose, di abbandoni da parte di musicisti, la pandemia e, purtroppo, la malattia che, nel 2018 entra pesantemente nella vita di Carlo, come troppo frequentemente sentiamo ed assistiamo in questi tempi.
Malattia che fiacca il fisico, che mette a dura prova anche psicologicamente, che trasforma inevitabilmente tutti coloro che ne vengono colpiti.
Ed è qui la grande lezione di vita che Carlo ha dato a tutti noi: sempre pronto a salire nuovamente sul palco, mai disposto a rinunciare ad una data, sempre estremamente positivo, anche quando i segnali si stavano facendo inevitabilmente ben chiari.
Tra gli ultimi desideri trasformati anch'essi in realtà, il riaffiorare di una passione giovanile legata all'equitazione: molte immagini recenti lo mostrano in sella, in perfetta tenuta da texano, e nelle quali il volto si trasfigura in quel benessere totale trasmesso del mondo dei cavalli e della libertà.
Oltre a questo, una nuova Band, ridotta come numero e capitanata dal figlio Alessio, suo, potremo dire, ultimo desiderio e orgoglio musicale, con la quale si è voluto esibire fino a quando le forze glielo hanno concesso e, possiamo tranquillamente affermare senza timore di essere smentiti, anche un po' oltre.
Di sè amava dire:
"...Amo la fotografia, la buona cucina il buon vino stare con la famiglia e gli amici...."
e
“La musica ci mette in contatto con le emozioni, stimola i ricordi e dà ritmo al presente”

Certamente una personalità che non passerà alla storia, quella dei libri e dei grandi eventi; senz'altro rimarrà ben viva nel cuore di tutti quelli che, anche solo marginalmente, hanno avuto l'occasione di conoscerlo.

 
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